IL CORSO ELEMENTARE SUL GIOCO DELLA CARTA

SECONDA LEZIONE

L'IMPASSE


Un tentativo di vincere una presa con una carta il cui valore è inferiore a quello di un'altra in possesso degli avversari, è chiamato impasse.
È un altro modo molto comune di sviluppare una presa supplementare quando si abbia in mano una forchetta. Viene chiamata forchetta la combinazione di due o più onori che non si seguono in ordine decrescente (ad es. AQ, KJ, Q10).

Tale combinazione di onori può essere concentrata in una mano oppure ripartita fra mano e morto.

Chiamata Posizione di Base (o di Partenza) la posizione dalla quale si muove per iniziare la manovra di sorpasso dell'onore mancante, possiamo distinguere i diversi tipi di impasse nella seguente maniera:
1. Impasse con forchetta terminale. Gli onori superiore ed inferiore all'onore mancante sono entrambi nella mano opposta (detta parte terminale) a quella di partenza. Qualora nella parte terminale si abbia una sequenza di onori inferiori a quello mancante, si potrà reiterare più volte l'impasse ma si dovrà rientrare nella posizione di partenza più volte se si hanno sufficienti rientri laterali.
2. Impasse con sequenza di base. Con tale tipo di distribuzione si potrà reiterare più volte l'impasse all'onore mancante restando in presa nella posizione di partenza e non si ha necessità di consumare rientri laterali.
3. Impasse bilaterale. In entrambe le mani del dichiarante e del morto esiste una forchetta talché l'impasse all'onore mancante (generalmente la Dama) può (e non deve!) essere effettuato in entrambi i sensi. In questa situazione, tenere presente la licita avversaria e gli onori che i difensori hanno già mostrato può rendere agevole fare l'impasse dalla parte giusta ed è possibile catturare la Dama.
4. Impasse doppio. Se mancano due onori, anche non contigui, se ne può catturare uno (e talvolta entrambi) ricorrendo al doppio impasse, facendo cioè l'impasse all'onore mancante più piccolo.
Per realizzare prese di onori con forchette è necessario effettuare il sorpasso (o impasse) all'onore mancante oppure costringere l'avversario che ha l'onore a muovere lui nel colore, adottando cioè quello che viene detto gioco passivo.
Nel primo caso, perché riesca il sorpasso, è decisiva la posizione delle carte avversarie; nel secondo, perché il gioco abbia successo, oltre a tener presente la licitazione, è necessaria una certa preparazione iniziale (gioco di eliminazione dei colori laterali culminante con la messa in presa) e la scelta dei tempi giusti per l'effettuazione del gioco descritto; è quanto vedremo in altro momento.
L'impasse ha qualcosa in comune con l'affrancamento dei colori lunghi: la speranza; non è un gioco che porta sicuramente una presa in più, ma solo se riesce.

Nel caso dell'impasse dovete sperare nella posizione favorevole di una determinata carta che è superiore ad almeno una delle vostre. Vediamo un esempio: 
                                                       MORTO:                        ©  A  Q  4
                                                       DICHIARANTE:         
  ©   3   2 
Avete una vincente sicura: l'Asso. Tuttavia vi potrebbe occorrere una presa supplementare per realizzare il vostro contratto.
Dal momento che al Morto avete la forchetta costituita dall'Asso e dalla Dama, tentate di fare una presa con la Dama, nonostante gli avversari abbiano una carta superiore, il Re, ricorrendo all'impasse.
Dovete sperare che il Re sia (per voi) ben piazzato e cioè alla vostra sinistra e, quindi, alla destra della forchetta che avete al Morto.

Se questa è la distribuzione avversaria, potete fare due prese giocando dalla mano verso Asso-Dama del morto.
Se Ovest sta basso, passate la Dama che farà presa, dal momento che Est non possiede il Re.
Se Ovest gioca il Re, lo catturate con l'Asso e poi incassate la Dama.
In entrambi i casi avrete realizzato due prese.

Naturalmente, può darsi che le carte siano invece distribuite come nel diagramma a lato.
Adesso, quando tenterete di far presa con la Dama, questa verrà catturata dal Re di Est. Così è la vita!
Se il Re è in mano ad Ovest, avrete vinto; se invece è in mano a Est avrete perso.
Sarà comunque meglio che battere l'Asso e rinunciare a qualunque chance di realizzare una seconda presa nel colore.

Prendiamo un altro esempio: stavolta gli onori si trovano in mano invece che al Morto, ma il principio da applicare è lo stesso.
                                                        MORTO:                  ©  4  3  2
                                                        DICHIARANTE:      
©  A Q J
Con questa figura, si possono fare due prese battendo l'Asso e poi intavolando la Dama: gli avversari prenderanno con il Re e voi avrete promosso il vostro Fante al rango di vincente.
Ma esiste la possibilità di fare tre prese? Se partite di mano, è impossibile realizzarne piú di due, dal momento che quando incassate l'Asso, gli avversari certamente non scarteranno il Re, ma lo conserveranno per fare presa piú tardi. Se invece applicate il principio dell'impasse, giocando dal morto verso gli onori, è possibile realizzare tre levées.
Vediamo come. Dovete innanzitutto sperare che il Re si trovi in posizione favorevole, come nello schema sottostante:

Se Est impegna il Re, quando muovete piccola dal morto lo catturate con l'Asso e sia la Dama che il Fante diventeranno vincenti.
Che cosa succede se, invece di mettere il Re, Est sta basso?
Voi passerete il Fante o la Dama e farete la presa dal momento che Ovest non possiede il Re.
Adesso sarete in una posizione analoga a quella dell'esempio precedente, avendo in mano la forchetta di Asso e Dama.

Dovrete ora ritornare al morto e muovere ancora verso la mano, naturalmente a condizione che abbiate il rientro necessario (vedi lezione quattro).
Se il Re si trova in Ovest invece che in Est, finirete per ottenere solo due vincenti.
Questo è comunque quanto avevate inizialmente, e quindi non avete niente da perdere a tentare l'impasse, avendo bisogno di una presa supplementare.
Il guadagno è incerto, ma la rimessa è nulla!
Adesso vedrete un esempio chiarificatore. Il principio di base dell'impasse è muovere verso la carta soggetta che sperate vinca la presa. Come si applica questa strategia in una smazzata completa?
Contratto: 1 SENZA ATOUT - Attacco: K § - Fate il vostro Piano di Gioco.

Prima fase: Quante vincenti mi occorrono?
Dovete fare sette prese.
Seconda fase: Quante vincenti ho?
Picche:  1 (Asso)                                  Cuori:  0
Quadri: 4 (Asso, Re, Dama e Fante)    Fiori:    1 (Asso)
Totale  6
Terza fase: Come posso sviluppare ulteriori prese?
Vi occorrono sette vincenti e ne avete sei, che sono insufficienti per mantenere il contratto.
Dovete trovare un'altra presa.
Le migliori chances sono offerte dalle Picche.
Riuscirete a vincere una presa con la Dama se il Re si trova in Est.
Qualora il Re fosse in Ovest invece la Dama sarà catturata, ma non potreste farci niente.
Dopo aver preso l'attacco con l'Asso di Fiori, potete giocare piccola Picche dal morto con l'intenzione di passare la Dama sull'eventuale cartina giocata da Est.
Nella smazzata in esame, questa manovra vi fornisce la settima presa che vi occorreva.

Vediamo ora un esempio chiarificatore dell'impasse bilaterale
                                                          MORTO:                    ©  A T 4 2
                                                          DICHIARANTE:        
©  K J 5 3

Con questa figura, dopo aver battuto uno dei due Onori maggiori per catturare una eventuale Dama secca, è possibile fare l'impasse alla Dama sia partendo di cartina dal dichiarante per passare il 10 del Morto,sia partendo dal Morto per passare il Fante della mano: a seconda della posizione reale della Dama uno solo degli impasse avrà successo.
Basta indovinare? A volte si, ma altre volte, se sarete stati attenti alla licita degli avversari, siano o meno essi intervenuti, potrete avere un'idea della dislocazione dell'Onore mancante e potrete fare l'impasse a colpo sicuro.
Quello che non dovete fare è tentare l'impasse bilaterale prima da una parte e,se esso riesce,tentarlo poi nell'altro verso!
Vi sembra una battuta? Eppure è la pura verità, come può testimoniare una mia, e pure promettente, allieva!
Prima di concludere con l'impasse, osserviamo la seguente figura:
                                                      MORTO:                        ©  J  9  8
                                                      DICHIARANTE:            ©  A Q T 7
Avrete ormai imparato che potete fare quattro prese nel colore se riesce l'impasse al Re.
Ma fate attenzione alle carte che via via giocherete: fate in modo di partire dal Morto (posizione di partenza) e di restarvi in presa (se l'impasse riesce) per reiterare l'impasse. Se invece copriste la carta del Morto con una della mano, dovreste tornare al Morto consumando un rientro laterale (ammesso che l'abbiate) che potrebbe essere ben utilizzato altrimenti!
Con la figura presentata, partite per esempio con l'8 del Morto e, se non vedete comparire il Re, passate il 7 della mano.
Se il Morto resta in presa, ripetete l'impasse partendo questa volta con il Fante per inserire il 10 della mano; partite ora con il 9 dal Morto e, se necessario, ripetete l'impasse.

A cura di Lucio LEONARDI
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