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L'IMPORTANZA DEI RIENTRI
È giunta l'ora di considerare la quarta fase del piano di gioco: come coordinare i vari passaggi? Come posso utilizzare i mezzi ed il bagaglio tecnico che ho a disposizione per raggiungere il mio obiettivo?
Fin qui abbiamo visto come sviluppare vincenti supplementari ed eliminare le perdenti di troppo nell'ambito dei singoli colori. Abbiamo stabilito che è possibile ottenere le prese in più necessarie grazie alla promozione degli Onori, all'affrancamento dei pali lunghi, all'impasse e all'espasse. Inoltre è possibile eliminare le perdenti scartandole sulle extra-vincenti, oppure tagliandole.
All'inizio è più semplice studiare le tecniche fondamentali per ottenere prese extra applicandole a un seme per volta. Tuttavia il modo più redditizio di muovere un determinato colore si può rivelare controproducente o addirittura inattuabile quando viene presa in considerazione la mano completa.
Vi è mai capitato di avere delle vincenti in un seme situato dall'altra parte del tavolo ed impossibile da raggiungere?
Vi è mai capitato di voler fare un impasse, ma di trovarvi dalla parte sbagliata per muovere verso gli onori e di essere costretti a giocare proprio dalla parte dell'Onore stesso?
Avete in pratica scambiato la posizione di partenza con la posizione terminale!
Una delle considerazioni più importanti da fare quando vi viene chiesto di coordinare i vari passaggi, riguarda i rientri; un'altra pure importantissima riguarda la successione che imporremo alle varie manovre: il cosiddetto fattore tempo o timing che analizzeremo successivamente.
Diamo per prima cosa la definizione di un rientro.
Esso è costituito da una vincente in una mano e da una cartina nella mano opposta, definita carta di collegamento, che vi permette di raggiungere la vincente.
La carta di collegamento è preziosa quanto la vincente. Guardate questo esempio:
MORTO: © A 5 4
DICHIARANTE: © 3 2
Avete una vincente al Morto, l'Asso, e una carta di collegamento in mano, il due o il tre. Potete utilizzare indifferentemente una delle due cartine che avete in mano per raggiungere l'Asso del morto, e quindi questa combinazione rappresenta un rientro. Osservate invece questo colore:
MORTO: © A 5 4
DICHIARANTE: © - - -
Avete ancora una vincente al Morto, ma stavolta non avete la carta di collegamento in mano per raggiungere l'Asso. Non potete utilizzare questa figura come rientro al Morto. In realtà, se non possedete un ingresso al Morto in nessun altro colore, l'Asso rimarrà inutilizzato a meno che non riusciate ad utilizzare uno dei due difensori come trampolino per raggiungere il Morto.
Può anche darsi che i difensori siano costretti a giocare una carta di Cuori e vi consentano di incassare l'Asso, ma sicuramente non lo faranno di loro spontanea volontà e non potete farci affidamento neanche da parte del più amabile degli avversari!
Il valore di un rientro è superiore a quello di una vincente. Vi consente il passaggio da una mano all'altra e ciò è molto importante perché vi permetterà sia di incassare delle carte ormai affrancate che si trovano nella mano opposta a quella in cui vi trovate, sia di poter reiterare una manovra indispensabile (ad esempio impasse od espasse), sia di passare dalla parte giusta (posizione di partenza) per muovere un colore laterale.
In poche parole, un rientro vi permetterà di trovarvi nel posto giusto al momento giusto.
Ed ora vediamo come devono essere utilizzati i rientri posseduti.
L'uso dei rientri è strettamente collegato a tutte le tecniche che il dichiarante può adottare per realizzare e sviluppare prese supplementari: promozione di Onori, affrancamento dei semi, impasse ed espasse. Osservate questa mano:
Contratto: Tre Senza Atout giocati da Sud - Attacco: Q ©
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