IL CORSO ELEMENTARE SUL GIOCO DELLA CARTA

OTTAVA LEZIONE

LA LEGGE DI SIMMETRIA E
LA TEORIA BLACKWOOD SULLA DISTRIBUZIONE


Vi sarà talvolta capitato di osservare alcune strane coincidenze in mani diverse: se una mano è molto squilibrata con degli onori secchi, ebbene è facile ritrovare le stesse caratteristiche della stessa distribuzione di carte anche in altre mani.
La legge della simmetria, pur senza attendibilità matematica, è basata su questa osservazione e può essere così enunciata:
"Se la mano di un giocatore ha una certa distribuzione, esiste una elevata probabilità che altre due mani siano dello stesso tipo, mentre la quarta mano sarà generalmente di tipo diverso"
Più che una legge, essa può essere considerata una guida per giudicare, unita alle informazioni provenienti dalla licita, la probabile ripartizione delle altre mani.

Prendiamo ad esempio la mano riprodotta a lato in cui NORD-SUD possono giocare il contratto di 4 © o 4 ª.
La riuscita del contratto è però legata a come vengono giocate le cuori.
Se si segue la regola generale (con 9 atouts senza la Dama si batte), si perde una cuori e, contemporaneamente, il contratto.
Se, invece, si segue il suggerimento che deriva dalla "Legge di simmetria", si può ritenere probabile che ad un singolo (a fiori nel caso specifico) corrisponda nella mano di un difensore un singolo in un altro colore.
Battendo pertanto l'Asso di cuori (per catturare un'eventuale Dama secca) ed effettuando poi il sorpasso alla Donna si realizza il contratto.
Le deduzioni che possono derivare dalla "Legge di Simmetria" hanno consentito a Easley Blackwood di formulare la teoria sulla distribuzione, già anticipata nella seconda lezione, che si applica ai colori di nove carte con tutti gli onori ad eccezione della Donna.

Dato un colore ripartito come distribuito nel diagramma a lato, il dichiarante, dopo aver battuto un onore, deve indovinare se fare il sorpasso o battere anche l'altro onore.

Se non ha altre utili informazioni dalla licita o dal gioco dei semi precedenti, gli viene in aiuto la Teoria Blackwood che suggerisce di regolarsi nella seguente maniera:
- battere l'Asso ed il Re se nel colore più corto (tra Morto e mano) il dichiarante ha non meno di cinque carte, oppure quattro carte equamente divise 2-2;
- fare il sorpasso alla Donna, dopo aver battuto un onore, se nel colore più corto si hanno meno di quattro carte sulla linea, ovvero proprio quattro carte ma divise 3-1 oppure 4-0.
Riprendiamo in esame la precedente smazzata. Nel colore di fiori, il dichiarante ha in totale quattro carte divise 3-1: per la Teoria Blackwood sulla distribuzione, deve quindi optare per l'impasse alla Dama di cuori, dopo aver battuto un onore di testa.
La conclusione, come si è visto, e né poteva essere altrimenti, è la stessa di quella cui il dichiarante perviene se esamina la mano in funzione della "Legge della Simmetria".

Ed ora vediamo una mano realmente giocata in cui, oltre ad applicare i concetti testé espressi, vengono trattati anche problemi sul gioco di sicurezza.

Dopo essere approdato al contratto di 5 §, Sud prende l'attacco di Donna di Picche con l'Asso del Morto, mentre Est, scartando l'8, chiama a Cuori.
Il dichiarante prosegue giocando dal morto il 3 di Fiori per la Donna che viene coperta dall'Asso di Ovest che, ubbidiente, torna a Cuori.
Al dichiarante non resta che tentare il sorpasso che va male.
Il ritorno Picche viene tagliato in mano. Ora Sud deve fare tutte le prese: intavola una piccola Fiori ed esita a lungo se fare o no il sorpasso al Fante di Fiori.
Infine, decide di impegnare il Re del Morto e va una sotto.
Tutto regolare? Non credo!
Se il dichiarante fosse stato meno frettoloso ed avesse analizzato sufficientemente la mano, avrebbe potuto considerare che le quattro carte di Picche tra mano e Morto erano divise 3-1 e questo doveva fargli pensare, per la legge di simmetria, che anche le Fiori potessero non essere divise 2-2.
Si trattava allora di indovinare dove fosse il Fante? Non esattamente.
La chiamata a Cuori di Est sull'attacco iniziale doveva far risuonare al dichiarante un campanello di allarme: il Re di Cuori era con tutta probabilità in Est.
Il dichiarante avrebbe potuto, tuttavia, permettersi di perdere anche due prese in atout a patto però che non fosse Ovest ad entrare subito in presa.

Avrebbe dovuto allora rientrare in mano tagliando subito una Picche, giocare piccola Fiori verso il Morto e, se Ovest fosse stato basso, passare il 9 del Morto.
Così giocando, anche se avesse regalato ad Est un Fante secco, sarebbe stato protetto dal ritorno Cuori ed avrebbe avuto il tempo di scartare le due Cuori del Morto sulle Quadri della mano, dopo aver battuto i restanti atout.
Se invece Ovest avesse preso subito di Asso di Fiori e fosse riuscito Cuori, non ci sarebbero stati problemi in quanto Sud avrebbe preso subito con l'Asso, avrebbe battuti tutti gli atout e le due Cuori del Morto sarebbero sparite sulle Quadri della mano.
Questo gioco di sicurezza, unito al sospetto di una cattiva ripartizione dei resti degli atout, avrebbe premiato il dichiarante consentendogli addirittura di fare una presa in più con le Fiori divise 3-1 come nel diagramma e sarebbe ugualmente stato efficace con le Fiori 4-0 consentendo il mantenimento dell'impegno assunto.

Prendete ora la mano, rappresentata nel diagramma a lato, che è stata distribuita dal computer nel corso delle semifinali della Olimpiade di Venezia del 1988.
Sud deve mantenere il contratto di  6
§  dopo l'attacco di Asso di Quadri che viene tagliato dalla mano.
L'unico problema del dichiarante consiste  nel cercare di non perdere una presa in atout, visto che la perdente a cuori non può essere fatta sparire.
Il dichiarante possiede nove atout fra mano e Morto, ma esiste anche un colore di quattro carte non distribuite 2-2 (il palo di quadri); pertanto, per quanto detto nella regola generale, è più opportuno battere un onore di atout e poi fare l'impasse alla Donna.
Solo chi si è attenuto alla suddetta regola ha potuto portare in porto questo buono Slam.

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