IL GIOCO DELLA CARTA

Cap. I - ARGOMENTI A CARATTERE GENERALE

I GIOCHI DI SICUREZZA




In generale, i giochi di sicurezza  consistono nel decidere, dopo aver esaminato la distribuzione di un colore nelle due mani e valutato i possibili resti nel colore stesso, come si deve giocare, in relazione al numero di prese già fatte, allo scopo di assicurarsi, almeno, il mantenimento del contratto.
Occorre specificare subito che data una certa distribuzione visibile in un colore, i giochi di sicurezza possibili possono essere più di uno: dipendono dal numero di prese che ancora si possono cedere senza per questo compromettere il contratto.
Un altro motivo di diversificazione consiste nel tipo di bridge che si sta giocando: duplicato, partita libera, Chicago, torneo a coppie.
Nel duplicato, ad esempio, l'importante è il mantenimento del contratto dichiarato; è pertanto obbligatorio rinunciare ad eventuali prese in più che abbiano ancorché una minima possibilità di penalizzare il contratto (la presa in più, al massimo, può comportare un match-point di differenza).
In modo analogo si dovrà comportare il dichiarante in un Chicago o in una partita libera.
Per quanto riguarda il torneo a coppie, l'atteggiamento del dichiarante dovrà essere diverso di volta in volta: lo scegliere se seguire un gioco di sicurezza dovrà derivare da un'analisi che tenga in considerazione anche la probabilità di mantenere il contratto rispetto a quello della presa in più, l'andamento del torneo fino a quel momento nonché l'atteggiamento della sala.
Premeso quanto sopra, è opportuno che vi faccia una precisazione: potete attuare un gioco di sicurezza che comporti la perdita di una o più prese se potete permettervi il lusso di cederle senza compromettere il contratto; se nel colore non potete perdere prese, non potete giocare la sicurezza!. Dovete giocare la probabilità (come vedremo in un successivo paragrafo) a meno che il gioco di sicurezza possa essere fatto senza pericolo di perdere prese.
Prima di procedere oltre, voglio sgombrare il campo da un luogo comune abbastanza diffuso.
Si sente spesso qualche principiante giustificarsi per non aver cercato di fare la presa in più (che non sarebbe costata nulla) con il dire di aver giocato in sicurezza.
Errore! Non hanno assolutamente capito il concetto di giochi di sicurezza. Torno a ripetere: il gioco di sicurezza non comporta automaticamente la rinuncia ad una possibile presa in più; se non comporta minacce al mantenimento del contratto, essa deve essere sempre ricercata.
D'altro canto, se la attuazione di un gioco di sicurezza non comporta la rinuncia ad una presa supplementare, ma garantisce contro disposizioni dei resti in un colore particolarmente sfavorevoli, che potrebbero determinare la caduta di un contratto, il gioco di sicurezza deve essere sempre ricercato.
Infine, se l'attuazione di un gioco di sicurezza comporta la rinuncia ad una presa supplementare, pur salvaguardando da sfavorevoli distribuzioni, esso va ricercato solo se si ha la certezza di mantenere ugualmente il contratto e non comporta altri svantaggi.

I giochi di sicurezza presentano una qualche difficoltà, vuoi perché, essendo numerosi, richiedono una notevole capacità mnemonica, vuoi perché, dato il breve tempo a disposizione per il gioco della mano, non sempre è possibile riconoscere un dato gioco di sicurezza o analizzare compiutamente la mano da giocare per scegliere la giusta linea di gioco da seguire, quando essa può essere condizionata dal possesso o meno di una carta intermedia, quale l'8  o il 9, oppure, più semplicemente, di una cartina in più o in meno.

Per cercare di affrontare il complesso problema dei giochi di sicurezza, li potremo raggruppare in due gruppi: giochi di sicurezza assoluta, che garantiscono contro qualsiasi distribuzione, e giochi di sicurezza relativa, che garantiscono solo contro alcune distribuzioni sfavorevoli, ma non contro tutte.

<<<

>>>