IL GIOCO DELLA CARTA

Cap. III - IL GIOCO DELLA DIFESA

I SEGNALI PREFERENZIALI




Quando il vostro compagno attacca in un colore dovete subito segnalargli, qualora possibile, il vostro desiderio in modo che egli continui a giocare nel colore o vi rigiochi la prima volta che rientra in presa.
In Italia è ormai comunemente diffuso il sistema "pari/dispari".
Scartando una carta dispari richiedete, generalmente, un ritorno nel colore; se invece scartate una carta pari rifiutate un ritorno nel colore.
Più alta è la carta dispari scartata e più chiamate nel colore; viceversa, più piccola è la carta pari che scartate e maggiormente rifiutate nel colore.
Dovete, in ogni caso, fare molta attenzione alle carte scartate dal compagno, comparandole con quelle che voi possedete e con quelle visibili del morto al fine di ben valutare il significato dello scarto: un 3 potrebbe rifiutare, se il vostro compagno non possiede carte pari; un 8 potrebbe chiamare, se non ha che carte pari.
Prima di proseguire oltre, penso sia indispensabile chiarire una questione molto controversa: rispondendo in un colore, potete solo accettare o rifiutare il seme giocato; non potete contemporaneamente chiamare in altro colore.
Ad esempio, il vostro compagno attacca con il Re di picche e voi possedete 7, 5 e 2.
Per rifiutare potete scartare solo il due: ma non per questo chiamate l'uscita nel palo basso fra i due rimanenti (escluso l'atout).
Così come, ferme restando le vostre carte negli altri colori, se aveste nel colore di attacco 8, 7 e 5, per rifiutare sareste costretti a giocare l'8 di picche, ma, per il fatto di aver scartato una carta pari alta, non chiamereste certo nel palo più nobile fra i due rimanenti, esclusa l'atout.
In entrambi i casi rifiutereste semplicemente il ritorno picche.
Una piccola variante a quanto esposto, che vi suggerisco di adottare, è che se il vostro compagno attacca di Asso in un contratto ad atout (potrebbe avere interesse ad avere un taglio o a darvi un taglio, ma le due cose dovrebbero esservi evidenti), date il conto della carta: giocate bassa-alta per comunicargli che avete un numero pari di carte (4 o 2 ) e media-bassa se avete un numero dispari di carte nel colore (5 o 3). Saprà regolarsi se proseguire nel colore per darvi un taglio, o cambiare palo per evitare l'affrancamento di un onore del dichiarante.
Anche quando il dichiarante batte gli atout oppure siete voi a procedere a dei tagli, esiste un segnale per comunicare il possesso di un numero pari o dispari di atout: è lo stesso precedentemente visto.
Giocherete gli atout a salire se ne avete un numero pari, giocherete alta-bassa se ne avete un numero dispari (naturalmente la o le carte che vi resteranno in mano saranno più elevate che quelle giocate per prime). Così facendo il vostro compagno saprà se avrete ancora una atout per darvi o no un possibile taglio.
Fate però attenzione. Come vedremo successivamente, la maggior parte dei giocatori dà il conto delle carte possedute in colori diversi dall'atout in maniera opposta; ma ritorneremo sull'argomento.
Infine, potete dare segnali preferenziali in un seme quando, giocando il vostro compagno o il dichiarante in un colore in cui non avete più carte, scartate una carta dispari per chiamare o pari per rifiutare.
Solo in quest'ultimo caso potete applicare la convenzione Lavinthal, pertanto, lo scarto di una cartina pari piccola, oltre a rifiutare il palo scartato, chiama nel palo minore fra i due restanti (escluso quello di atout), mentre lo scarto di una pari alta, oltre a rifiutare il palo scartato, chiama nel palo più nobile dei restanti, escluso quello di atout.
Un'altra applicazione della convenzione Lavinthal è la seguente: giocate contro un contratto a S.A. e battete Asso, Re e Donna di quadri sperando nella caduta del Fante, che invece è quarto e regge tranquillamente.
Vi resta in mano il 10, il 7 e il 2.
Ebbene se per far cadere il Fante utilizzate il 10 comunicherete al vostro partner che volete un ritorno picche, se giocate il 7 volete un ritorno cuori, se giocate il 2 volete un ritorno fiori.
Oppure, potrete utilizzare ancora la Convenzione Lavinthal attaccando di Asso contro un contratto con atout picche, in un colore (per es. cuori in cui avete
A8762) che pensate possa essere tagliato al secondo giro dal vostro compagno.
Dopo aver giocato l'Asso, se rigiocherete il 2 di cuori volete un ritorno fiori (colore più basso escluso cuori e l'atout), mentre se giocate l'8 volete un ritorno quadri (colore più alto escluso cuori e l'atout).
Nel successivo diagramma è stata riportata una smazzata in cui la convenzione Lavinthal è stata applicata due volte con risultati dirompenti per il dichiarante Sud che imprudentemente gioca un contratto di 4 PICCHE contrate.

Ovest attacca con l'Asso di cuori e rigioca il 10 di cuori per il taglio di Est che, ubbidiente al segnale, ritorna quadri. Ovest prende con la Donna e questa volta rinvia il 2 di cuori.
Est taglia nuovamente e, sempre ubbidiente, riesce fiori. Sud sta basso ed Ovest fa una presa con il Re di fiori ed un'altra la fa con l'Asso di quadri. In totale sei prese per la difesa per 3 down contrate.
Chiaro ora il concetto della Convenzione Lavinthal?
Potete applicare tale convenzione anche nel colore di attacco qualora vediate che il morto è singolo. 
Generalmente, ma non sempre!, non avete alcun interesse a che il vostro compagno prosegua nel colore per far tagliare il morto: per cui scartando una cartina (sia essa pari che dispari in questo caso) comunicate che volete un ritorno nel più basso dei colori restanti, esclusa l'atout; lo scarto di una carta alta (pari o dispari) significherà un gradimento per un ritorno nel colore alto, esclusa l'atout.
Per quanto riguarda l'affermazione che qualche volta vi può essere interesse da parte dei difensori a far tagliare il morto, ciò si verifica quando il morto ha un palo lungo, ma non ha rientri laterali per poterlo affrancare, se non una carta media in atout.
Ebbene, se lo costringete a tagliare subito, potete distruggere anticipatamente un vitale rientro, impedendo l'affrancamento del colore lungo.
Come potete rendervi conto, tutto nel bridge è relativo e dipende sempre dalla situazione particolare di una smazzata: pertanto cercate sempre di ragionare e troverete la giusta carta da giocare.

Ed ora, immaginate il vosto compagno pieno di punti e voi con una mano bianca: i vostri avversari hanno vinto la licita e si apprestano a giocare un parziale.
Il vostro compagno attacca in un palo dominato dai vostri avversari. Ebbene, se avete una carta dispari è il caso di scartarla subito: comunicherete al vostro partner che è bene che giochi esclusivamente con le sue carte senza riporre alcun affidamento su di voi.
Se ha combinato una "frittata" con l'attacco iniziale è bene che non ne faccia altre giocando in altri colori facendo vani tentativi di avere la vostra collaborazione.
Ancora, potete fare un segnale preferenziale a colore del tipo Lavinthal in un colore giocato dall'avversario.
Così una carta "alta" che scarterete  non essendovi costretto potrebbe significare un gradimento per un colore "alto".

È questo il caso rappresentato nella smazzata a lato, nella quale Sud gioca 1 S.A. dopo l'apertura di Nord di 1 quadri. 
Ovest attacca con la Donna di cuori che Sud prende con l'Asso.
Il ritorno quadri viene subito preso da Ovest con l'Asso.
Se voi, seduto in Est, vi affrettate a scartare l'8 (carta non obbligata), il vostro compagno potrebbe prendere in seria considerazione che il vostro scarto potrebbe essere un segnale di preferenza per le picche.
Infatti è perfettamente inutile che diate il conto delle quadri, avendo il vostro compagno già preso con l'Asso.
Né potete avere l'8 secco, altrimenti il dichiarante avrebbe cinque quadri e non avrebbe licitato 1 S.A. ma 2 quadri in appoggio.
Allora il vostro 8 deve essere un segnale preferenziale a picche.
Ovest gioca allora il 7 di picche e voi confermate la chiamata scartando il 5, dando contemporaneamente un colpo in bianco nel colore.
Quando Ovest rientra in presa con l'Asso di fiori ritornerà a picche e, anche se ciò non sarà sufficiente a battere il contratto, potrete farvi le rimanenti picche ed eviterete che il dichiarante faccia una surlevée.
Nella seguente smazzata, riprodotta nel diagramma sottostante, viene riportato un esempio in cui, per applicare la convenzione Lavinthal, si deve aspettare che venga giocato il secondo giro nel colore e viene utilizzata una carta dispari per dare l'indicazione.

Nel contratto di 4 PICCHE, Ovest ha attaccato con la Donna di fiori, per il Re del morto mentre Est rifiuta nel colore giocando l'8 di fiori, la carta più alta posseduta, chiamando contemporaneamente un'eventuale uscita a cuori. Il dichiarante, dopo aver fatto un giro di atout ed essere rimasto in presa, ha proseguito con il Fante di fiori superato dall'Asso, mentre Est seguiva con il 3, e sul 10 di fiori ha scartato il 4 di quadri (!).
Ovest, nel timore che sull'altra fiori sparisse ...... un'altra quadri, ha tagliato con l'Asso di atout ed è tornato a quadri. Sud ha preso con l'Asso, è andato al morto con una piccola picche e le tre cuori perdenti della mano sono sparite sulle fiori vincenti ed ha allineato così 12 prese conseguendo il top integrale grazie alla incomprensione dei difensori.
Ovest aveva preso un abbaglio ritenendo che l'8 di fiori scartato da Est sull'attacco iniziale fosse stato solo un rifiuto del colore (infatti anche se avesse scartato il 3 di fiori, esso non poteva e non doveva essere scambiato per un segnale di gradimento in quanto il palo di fiori del morto era ormai affrancato, ma avrebbe dovuto essere interpretato come un segnale di gradimento per le quadri, colore minore) ed il 3 di fiori giocato da Est sulla seconda fiori, come un gradimento per le quadri.
Ma anche Est ha una parte di responsabilità: se sulla seconda fiori avesse giocato il 7, la carta più alta posseduta avrebbe chiamato disperatamente a cuori e non ci sarebbero state più attenuanti per il distratto Ovest.

Come abbiamo già accennato, la Convenzione Lavinthal può essere applicata anche nei contratti a S.A., solo che in questo caso, per poter indovinare il giusto ritorno, sarà necessario un istante di riflessione e di analisi della dichiarazione e delle indicazioni che possono provenire dalla visione delle carte del morto e delle proprie.

Nel successivo diagramma Sud gioca il contratto di 3 S.A. e riceve l'attacco di Dama di cuori.
Est prende subito con l'Asso per non restare bloccato e ritorna nel colore per il Re del dichiarante.

Ovest scarta la carta più alta fra quelle possedute segnalando di avere una ripresa nel più alto dei due possibili ritorni di Est (quadri o picche, escludendo le fiori per l'esistenza della forchetta al morto) qualora rientri in presa.
Quando Est farà presa con il Re di fiori, saprà quale colore giocare.
Se, invece, Est fosse ritornato a quadri, ritorno possibile senza l'uso della Convenzione Lavinthal, il dichiarante avrebbe addirittura fatto una presa in più.
Mi rendo conto che non è facile per un bridgista anche di buon livello avere idee molto chiare sulle segnalazioni di chiamata/rifiuto e di conto della carta. Infatti, un segnale può essere chiaro per chi lo invia, ma potrebbe essere capito in tutt'altra maniera dal compagno.
La regola di comportamento è piuttosto facile da enunciare ma non lo sarà altrettanto la sua comprensione e la corretta applicazione.
Ogni volta che vuole mandare una segnalazione, ciascun difensore deve porsi la domanda: "Qual è l'informazione che il mio compagno si attende da me?".
Dovrà, pertanto, ragionare nella seguente maniera:
- in un colore in cui ha attaccato (con un Onore), chiamo con una carta dispari (oppure alta pa
  ri se non possiedo neanche una carta dispari); oppure rifiuto con una carta pari (o dispari pic
  cola se non ho carte pari) in caso contrario;
- in un colore affrancabile dell'avversario, in una mano in cui è carente di rientri, dò il conto af
  finché il mio compagno  possa prendere  al momento migliore  (quando cioè non vi siano più
  collegamenti fra le due mani);
- quando il mio partner  ha fatto un attacco  particolarmente buono  posso segnalargli di avere

  un buon complemento nel colore di attacco scartando carte insolitamente alte nei colori giocati dal dichiarante (chiamata di SMITH);
- quando, essendo rimasto in presa sull'attacco iniziale del mio compagno, non posso più rigiocare nel colore dell'attacco iniziale per non
  regalare prese e sono costretto ad attaccare in un nuovo colore, contrattacco:
  . con una carta alta per indicare interesse a che il mio compagno ritorni nel colore dell'attacco iniziale;
  . con una carta piccola se voglio manifestare l'interesse di abbandonare il colore dell'attacco iniziale e l'eventuale intenzione di sviluppa
    re il nuovo colore.

A conclusione del paragrafo, esaminiamo la smazzata, riprodotta nel diagramma a lato, in cui Sud gioca 3 S.A. con attacco 6 di picche.
Voi, seduti in Est, mettete il Fante coperto dal Re del dichiarante.
Dopo l'attacco e l'applicazione della regola dell'11, sapete che ormai il palo di picche è affrancato.
Ma c'è un piccolo problema: che il vostro compagno lo ignora (per lui, infatti, la Dama potrebbe averla il dichiarante!).
Ebbene se utilizzate la convenzione SMITH potete chiamarlo nel colore dell'attacco iniziale scartando carte insolitamente alte nei colori manovrati dal dichiarante.
Supponiamo che questi giochi quadri per il Re seguito dal 10.
Con quale sequenza Est deve scartare le due quadri possedute?
Prima l'8 e poi il 2 (avrebbe fatto la stessa eco se avesse voluto segnalare il possesso di tre carte a quadri).
Ma Ovest avrebbe capito che, invece, Est lo stava invitando a tornare a picche?
Non lo so, ma almeno Est ha provato a comunicarglielo.
Come potete osservare, i segnali codificati che si possono scambiare i difensori sono molti e numerosi ma quel che più dovete tenere presente è che non esiste una standardizzazione.
Selezionate allora quelli che più vi piacciono e che meglio si attagliano alle vostre caratteristiche, ma non dimenticate di accordarvi con un compagno occasionale e di avvisare, per correttezza, gli ignari avversari.

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