IL GIOCO DELLA CARTA

Cap. IV - IL GIOCO DEGLI ESPERTI

L'INGANNO



I giochi di inganno, detti anche impropriamente giochi psicologici, vengono effettuati laddove non esista altra maniera tecnica per mantenere o battere un contratto impossibile.
Si tratta di ingannare, in maniera lecita, lo o gli avversari che non vedono le carte altrui facendo loro ipotizzare una falsa distribuzione degli onori mancanti o una errata ripartizione dei resti in un colore.
In maniera lecita non significa effettuare una esitazione quando non c'è motivo di pensare: questo non è giocare lecitamente ma barare al gioco; è come rubare l'elemosina in chiesa.
In maniera lecita significa effettuare colpi così come illustrato nel presente capitolo!
Tentare un gioco di inganno non lo si fa solo per il gusto di "prendere per i fondelli" gli avversari: normalmente, è preferibile affidarsi ad una concreta probabilità, anche se minima, per mantenere un contratto piuttosto che sperare in un errore altrui.
Quando però siete sicuri di non avere a disposizione mezzi tecnici, non solo siete autorizzati a sperare in un errore dell'avversario, ma dovete cercare in tutti i modi di provocarlo.
L'inganno può essere praticato tanto dal dichiarante quanto da uno qualsiasi dei difensori; il lettore  rimarrebbe stupito nello scoprire quante volte esso raggiunga lo scopo per errore degli avversari, dovuto vuoi a errore di valutazione vuoi a una scelta sbagliata.
Passiamo ora ad esaminare qualche mano che servirà a meglio chiarire i concetti espressi.

Nel diagramma a lato, Sud gioca 4 CUORI ed Ovest attacca con il 2 di picche per la Dama ed il Re di Est che ritorna  nel colore  con il 5  per il 9 di Sud,  il 10 di Ovest e l'Asso di Nord.
Battuta di Asso e Re di cuori per la sorpresa di scoprire i resti mal distribuiti.
Sud gioca ora l'Asso, il Re e quindi il 7 di quadri.
Se Ovest è un pollo, ossia uno di quei giocatori che hanno paura di tagliare una eventuale carta franca del compagno, Sud può scartare una fiori dal  morto e l'altra fiori la scarta  sul successivo 10 di quadri.
A questo punto, anche se Ovest taglia e gioca fiori è troppo tardi per battere il contratto: il dichiarante perde solo tre prese (una cuori, una picche ed una sola fiori).
Se invece Ovest avesse tagliato subito e fosse riuscito a fiori il contratto sarebbe stato battuto.

Nella smazzata riprodotta nel diagramma di destra, un "certo" Victor Mollo seduto in Est ha trovato la mossa vincente per battere questo contratto di 4 CUORI giocati da Sud.

Dopo l'attacco iniziale di Fante di picche per l'Asso di Est, vi è stato il ritorno di Re a picche che avrebbe fruttato ai difensori la terza presa, ma la quarta doveva essere inventata.
Applicando la Lavinthal, Mollo giocò il 2 di picche segnalando ad Ovest di riuscire a FIORI !!!
Ma Ovest tagliata la picche riuscì a quadri e Sud al quale non era sfuggito il segnale di preferenza di Est fece tranquillamente l'impasse al Re di quadri permettendo ad Est di battere il contratto che sarebbe stato penalizzato anche con il ritorno di 8 o di 5 di fiori.
Il dichiarante si sarebbe affrettato a prendere di Asso dal morto; sarebbe rientrato in mano in atout per fare l'impasse al Re di quadri per poi scartare la fiori perdente sull'Asso di quadri, dopo essere rientrato in mano in atout ed aver effettuato nuovamente l'impasse al Re di quadri.
Est avrebbe però preso con il Re di quadri ed il ritorno a fiori per il Re di Ovest avrebbe battuto il contratto addirittura di due prese.

Nella mano descritta nello schema a lato, invece, un giocatore, anche se esperto, è indotto a sbagliare dalla condotta di gioco del dichiarante.
                                        LA LICITA:

Per battere il contratto di 4 PICCHE Ovest attacca con l'Asso e con il Re di picche mentre Est fornisce il 3 e poi il 2 (segnalando di possedere tre atout) e quindi Dama di cuori.
Il dichiarante prende di Asso al morto (Est fornisce il 7) e gioca il 5 di quadri per l'Asso della mano (Est fornisce il 3).
Ovest, non vedendo le carte di Est e di Sud, non può pensare che la Donna di picche sia in Est.
Crede che il dichiarante stia procedendo ad un gioco di eliminazione dei colori laterali (fiori e cuori) prima di cedere una perdente a quadri con la speranza che chi vada in presa abbia un onore secondo  e che quindi debba riuscire in taglio e scarto.
Ovest decide quindi  di sbloccarsi  scartando  il Re di quadri  e regalando così  un contratto  che

non avrebbe mai potuto essere mantenuto.
Vi è da notare che dalla licita e dal gioco iniziale, Sud ha potuto localizzare in Est la Dama di picche ed in Ovest il Re di quadri per cui ha rinunciato a fare l'impasse ed ha indotto all'errore un pur valido avversario!

Nella smazzata descritta nel diagramma a lato, Sud gioca 6 CUORI ed Ovest attacca con il 6 di picche.
Sud si rende subito conto che deve perdere almeno due prese in atout comunque esse siano disposte.
Senza perdersi d'animo, vinto l'attacco iniziale con l'Asso del morto, prosegue con il Fante di fiori, fiori per la Donna ed Asso di fiori dando così l'impressione di voler scartare il 4 di picche del morto, probabile perdente.
Ovest cade nella trappola e decide di tagliare la fiori con il 3 di cuori.
Sud surtaglia al morto e rientra in mano con la Regina di quadri e gioca piccola cuori verso il Re del morto mantenendo il contratto in quanto è riuscito a perdere una sola cuori.
Vi è da applaudire al gioco del dichiarante, ma non si può biasimare Ovest.
Ci sarebbe voluta una bella immaginazione da parte sua per indovinare se, per battere il contratto, avrebbe o non dovuto tagliare il terzo giro di fiori oppure, addirittura, tagliare con l'Asso.



Guardate ora la smazzata descritta nel successivo diagramma.
Non sto a dilungarmi raccontandovi come giungemmo al contratto di 6 CUORI, basti solo dirvi che stavamo giocando fra amici con "sfottò" vari.

Comunque sia, preso l'attacco iniziale di Fante di fiori con l'Asso vado al morto a picche ed intavolo il 7 di cuori.
Se sono fortunato e trovo il Re di atout in Est secondo o terzo posso anche mantenere l'impegno assunto.
La Regina di cuori fa presa ma Ovest mette il Fante di cuori.
Evidentemente, Est era partito con il Re ed il 9 di atout.
Il contratto non si può mantenere in quanto non è possibile ricorrere alla riduzione degli atout mancandomi i necessari rientri al morto.
L'unica possibilità è quella di una svista da parte di Est.
Ma come indurlo in errore? Un tentativo si può fare, sicuramente non riuscirà, tuttavia....  Batto rapidamente l'Asso di atout, gioco verso l'Asso di picche del morto e mi precipito sulle quadri scartando velocemente fiori dalla mano.
Non devo dare tempo ad Est di pensare, o meglio, non posso impedirgli di pensare ma, se non pensa, peggio per lui.
Quindi Asso, Re e Dama di quadri per lo scarto rapido di tre fiori.
Sul Fante di quadri ormai sono costretto a tagliare e giocare cuori verso la forchetta di Re e 9 di Est.
Ma qui succede il miracolo! Est, forse distratto dalla mia graziosa partner (ne aveva ben motivo!), e "preoccupato" che potessi scartarmi un'altra fiori (evidentemente era molto distratto), taglia il Fante di quadri e mi regala il contratto.

Quando il risultato del vostro contratto dipende da una vostra scelta circa la posizione di alcune carte chiave, la prima raccomandazione è: non dovete sbagliare!
Per realizzare tale brillante "intuizione", dovete cercare di costringere gli avversari ad eliminare qualsiasi dubbio giocando per voi nel palo dalla parte favorevole.
Sono d'accordo che non sempre sia facile o possibile, ma non per questo dovete rinunciarvi in partenza.
Il gioco da fare deve essere preceduto da una apposita preparazione che comporta la eliminazione di semi laterali e la messa in mano all'avversario non pericoloso e che dovrà fare un ritorno favorevole.

In alcuni casi, come avviene nella seguente distribuzione, è necessario riuscire ad ingannare l'avversario.
Il dichiarante Sud gioca
4 CUORI ed Ovest attacca a quadri.
Preso con il Re, Sud ha proseguito con tre giri di atout finendo al morto ed impegnando il Fante di picche.
Est, attribuendo la Dama al dichiarante, supera con il Re per l'Asso di Sud che gioca Donna ed Asso di quadri. Infine il 2 di picche dal morto per il 6 di Est ed il 7 di Sud. 
Forzato in presa, Ovest si rende conto che se giocasse quadri consentirebbe lo scarto di una fiori del morto sul taglio dalla mano; pertanto gioca pertanto fiori risolvendo il dilemma di Sud.
L'espediente di Garozzo, di giocare il Fante di picche dal morto, ha disorientato completamente la difesa e gli ha consentito il mantenimento sicuro del contratto.

Forquet

Garozzo

E dopo un brillante gioco di Garozzo quale dichiarante, vediamo un altro colpo portato dallo stesso giocatore, questa volta in qualità di difensore.
Siamo alle Olimpiadi di New York del 1964, incontro Italia-Spagna, smazzata rappresentata nel diagramma a lato.
Munoz si trova a giocare 6 PICCHE con Garozzo che attacca di piccola fiori e Sud che supera la Dama di Est con l'Asso.
Munoz prosegue con il Re e la Dama di quadri, incassa l'Asso di cuori, rientra in mano con il taglio a cuori per giocare l'Asso di quadri sul quale scarta la fiori perdente del morto.
Quindi taglio di una fiori al morto per incassare il Re di cuori sul quale scarta una fiori.
La situazione a cinque carte dalla fine è quella riportata dal successivo diagramma.

A questo punto Garozzo surtaglia con il Re di atout!
Se Garozzo avesse tagliato di Fante, la linea di gioco di Munoz

MUNOZ

sarebbe stata obbligata: avrebbe tagliato di 9 il ritorno a fiori ed avrebbe battuto l'Asso di picche catturando il Re ormai secco del Benito nazionale.
Tagliando di Re, Garozzo ha invece indotto il dichiarante a localizzare in Est il Fante di picche. Il dichiarante ha allora tagliato di Asso il ritorno a fiori, ha giocato il 9 di picche dalla mano ed ha fatto l'impasse al Fante.
E Garozzo, incassando anche il Fante, ha potuto così battere il contratto.

E dopo Garozzo non poteva mancare Belladonna!

Eccolo impegnato in un contratto di 3 S.A. impossibili.
L'attacco di Ovest è di 2 di picche per il 4 di Nord, il 9 di Est e la Dama (!) di Belladonna: chiunque avrebbe giocato il 10 per cercare di limitare i danni, ma non Lui.
Al secondo giro gioca il Re di quadri e poi la Regina di quadri ed il Fante di cuori superato dalla Donna di Ovest che rigioca il 3 di picche, fiducioso di trovare il 10 di picche in mano al suo compagno.
Vi potete immaginare la faccia che ha fatto Ovest quando ha visto che il 7 del morto faceva presa!
Belladonna ha potuto così sbloccare le quadri quando aveva ancora il prezioso rientro di Asso di fiori al morto, e collezionare le nove prese richieste per il mantenimento del contratto.

Nella smazzata riprodotta nel successivo schema, vengono riportate solamente le mani del dichiarante e del morto in quanto sufficienti ad illustrare l'impostazione psicologica messa in atto dal dichiarante e tale da indurre i difensori a giocare il palo di atout: ciò viene ottenuto simulando un falso interesse ad effettuare dei tagli al morto.

Il contratto è 3 PICCHE e l'attacco di Re di cuori viene preso dall'Asso di Nord.
Il contratto può essere mantenuto solo se il dichiarante riesce a non perdere più di due prese in atout.

Così, per ingannare i difensori, gioca subito il Fante di quadri dal morto.
Est prende con l'Asso e gioca logicamente picche per evitare che il morto possa effettuare dei

tagli, risolvendo così automaticamente il problema al dichiarante su come muovere il palo di atout per non perdere più di due prese nel colore.

Prendiamo ora la mano illustrata nel diagramma a lato, in cui il francese Eichel si trova a giocare il Grande Slam a fiori ricevendo l'attacco di 9 di picche.
Preso in mano con il Fante l'attacco iniziale, gioca piccola fiori al Re e piccola fiori all'39;Asso ed ha la brutta sorpresa di trovare il Fante di fiori quarto in Est.
Per poterlo catturare il dichiarante può solo procedere ad una riduzione di atout per restare con due fiori come Est e muovere dal morto alla dodicesima presa.
Ma perché tale gioco riesca è indispensabile che Est abbia proprio tre carte di picche: se infatti ne ha due sole, il Grande Slam è destinato a cadere.
Il dichiarante ignora la distribuzione delle picche, ma cerca ugualmente di cautelarsi con un sofisticato stratagemma: va al morto con il 10 di picche, gioca Asso e Re di cuori sul quale scarta Asso e Re di picche, fingendo di voler procedere ad un taglio per operare la prima riduzione in atout.
Quando intavola dal morto la Dama di picche, Est si guarda bene dal tagliare ma scarta quadri permettendo al dichiarante di mantenere questo Grande Slam infattibile.

Nella smazzata illustrata nello schema a lato, seduto in Sud, mi trovavo a giocare 3 S.A. dopo la seguente licita:

Dopo l'attacco iniziale di Ovest con il 5 di fiori, mi fermo un istante a riflettere: sono completamente sguarnito a quadri, palo in cui ritengo che gli onori siano divisi fra Est ed Ovest, visto che non c'è stato l'attacco nel colore, ed i due Re mancanti sono fuori impasse in Ovest che ha aperto.
Debbo impedire il ritorno quadri quando Ovest rientrerà in presa, pertanto non debbo permettere ad Est di dare un segnale di preferenza sull'attacco iniziale.
Passo quindi il 3 del morto, Est mette il 9 che io supero di Asso (!) ingenerando in Ovest la convinzione che il Fante di fiori sia in possesso del suo compagno.
Dopo aver lisciato il primo giro di cuori preso dalla Regina del morto, Ovest prende il ritorno nel colore con il Re e gioca il Re di fiori e poi piccola fiori.
Ormai la mano non ha più storia, il contratto è assicurato: anzi, nel caso specifico, Est, compres-

so fra picche e quadri, optò per lo scarto della picche e mi regalò una presa in più.
Certamente, nella particolare situazione ci sono stati errori da parte dei difensori ma io, da parte mia, non li ho certo aiutati a prendere le giuste decisioni. Penso di aver meritato il top. Ah, che soddisfazione!!!
Naturalmente e come già abbiamo visto in precedenza, la possibilità di mettere a segno dei tranelli vale non solo per il dichiarante ma anche per i difensori che devono intuire immediatamente quali sono le possibili linee di gioco che il dichiarante può mettere in atto e cercare di affossare il contratto con un po' di furbizia attirandolo in un tranello.

Prendete ad esempio la seguente smazzata riportata a lato  in cui Sud è alle prese con il contratto di 6 CUORI ricevendo l'attacco in atout.
Il piano di gioco iniziale del dichiarante è quello di tentare l'affrancamento delle quadri sperando nella ripartizione dei resti 3-3 o in un eventuale Re secondo.
Ma quando batte l'Asso ha l'amara sorpresa di vedere cadere il Re.
Per quanto ne sa Sud, il Re di quadri doveva essere secco in Ovest e quindi l'affrancamento delle quadri non sarebbe sufficiente per scartare le perdenti di fiori della mano.
Ma Sud non si perde d'animo, da buon giocatore ha già individuato un piano di riserva: fare l'impasse a fiori, tagliare una fiori al morto, rientrare in mano con il taglio di una atout alta, eliminare gli altri atout, andare al morto con l'Asso di picche per scartare un'altra fiori della mano sulla Dama di quadri.
In tal caso, se l'impasse a fiori riesce, darebbe ai difensori solo la quinta fiori.
Ma Sud ha fatto i conti senza l'oste! Ovest prende di Re sulla Dama di fiori e tornando in atout penalizza di due prese un contratto imperdibile.
Ovest aveva gettato l'amo e Sud ha abboccato!
La morale che deriva dagli esempi illustrati in questo capitolo è una sola: anche quando pensate che il gioco scorra liscio o che non ci sia invece nulla da fare, provate sempre ad ingannare l'avversario.
Qualche volta non ci riuscirete, ma sarete voi stessi meravigliati nel constatare quanto spesso i giochi di inganno colpiranno nel segno: e saranno questi i "colpi" che vi daranno più soddisfazione.

O almeno, lo sono per me.
Prima di concludere voglio un po' smorzare l'entusiamo che posso aver ingenerato in voi narrandovi di contratti impossibili mantenuti per i giochi di inganno brillantemente portati a segno.

A Bridge è possibile ingannare molte volte la stessa persona oppure una sola volta molte persone: ma non è possibile ingannare per molte volte molte persone.
Non sono parole mie, ma di quel grande campione e maestro di vita che fu Pierre Albarran.

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