Attori Lidensi per

Filumena Marturano

La compagnia "L'Atellana" mette in scena fino al 21 ottobre la commedia napoletana. Appuntamento al teatro di Santa Francesca Romana.
Dalla rivista Duilio n° 10 di Ottobre 2001





Antonio Dell'Aquila, direttore artistico della compagnia teatrale "L'ATELLA- NA" (estensione dell'Ass. Culturale Campani nel Lazio), napoletano con una lunga esperienza come attore e regista (nonché appassionato della cultura partenopea), ha dato vita ad un progetto che, come lo stesso dell'Aquila dice "è ben più di una

compagnia teatrale. Piuttosto un punto di riferimento cui tutti possono rivolgersi se hanno voglia di provare l'esperienza di fare teatro".
Un grande laboratorio quindi, dove anche aspiranti registi, scenografi, musicisti e tecnici, possono mettere alla prova con passione il proprio talento.
Come in una nuova, quanto entusiasmante prova, si stanno cimentando gli attori della compagnia, in massima parte residenti nel territorio, impegnati nella "Filumena Maturano", in scena al Teatro Stabile "S.FRANCESCA ROMANA" dal 2 al 21 ottobre c.a.
Forse il capolavoro assoluto di Eduardo De Filippo, che egli compose nel 1946 e rappresentò quello stesso anno al teatro Politeama di Napoli.
Nell'immediato dopoguerra, la commedia affrontava temi che rappresentavano veri tabù, attraverso la storia di un grande personaggio femminile, "Filumena" per l'appunto, che riscatta il suo passato di prostituta aggrappandosi al sentimento della maternità.
Parliamo proprio con Antonio Dell'Aquila impegnato nel duplice ruolo di attore e regista.
Lei è un attore amatoriale che fa l'odontotecnico per vivere, come si conciliano due attività così diverse?
In fondo, credo che nessun lavoro sia davvero inconciliabile con l'attività teatrale svolta amatorialmente, basta organizzarsi e due o tre volte la settimana verso le 8 si comincia a provare sino a quando non si è stanchi. E a proposito di amatorialità, non è necessariamente sinonimo di dilettantismo, sovente infatti si ottengono risultati di grande qualità che non hanno nulla da invidiare a performance professionali. L'impegno è molto sentito dagli attori.
Una predilezione per il teatro napoletano, perché?
Per due motivi molto semplici: essendo io stesso napoletano, mi sento più predisposto; secondo perché considero un privilegio attingere ad un repertorio vastissimo che spazia per due secoli fino ad arrivare ad Eduardo e Peppino De Filippo, senza trascurare Vincenzo Salemme, che io considero, come autore, il continuatore di questa grande tradizione teatrale.
Qualche parola sulle motivazioni che l'hanno spinta a rappresentare proprio "Filumena Maturano".
Qualsiasi attore napoletano, raggiunto un minimo di maturità, desidera interpretare il ruolo di Domenico Soriano, e la mia maturità artistica in coincidenza con quella anagrafica mi hanno fatto decidere. Ma la condizione essenziale restava trovare l'attrice Filumena: è lei la protagonista assoluta. Sono molto contento di Adriana Torricella. Il pubblico apprezzerà la sua sensibilità. Ma sono soddisfatto di tutti gli attori, ognuno all'altezza del proprio ruolo.

Noi ci siamo andati, abbiamo visto un'ottima interpretazione e una Filumena che ha strappato in più momenti gli applausi del pubblico, ed in altri suscitato una forte emozione. Ma tutti hanno dato una grande prova di recitazione.
Vi consigliamo vivamente di andare a vedere la commedia... tanto più che presentandovi a nome di "Duilio Litorale" il costo del Biglietto sarà di £.15.000
Biglietti: intero 25.000, ridotto 18.000, galleria 15.000.