La licitazione

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LA VALUTAZIONE DELLA MANO

Una corretta valutazione della mano non può tenere conto solo della forza in Onori posseduta ma deve considerare altrettanto importanti la distribuzione dei colori nelle due mani della coppia e la presenza o meno di accordo in atout (fit).
Per la valutazione della forza di una mano si ricorre al Metodo di Milton-Work che ad ogni Asso posseduto assegna 4 punti, ad ogni Re 3 punti, ad ogni Donna 2 punti e ad ogni Fante 1 punto.
Al dieci non viene assegnato alcun punto.
Il totale dei punti presenti in ciascun mazzo è di 40: di conseguenza una linea si definisce più forte dell'altra quando fra le due mani possiede più di 20 punti. Così, a meno di dichiarazioni difensive o di distribuzioni molto sbilanciate, sarà la linea più forte in punteggio a stabilire il contratto finale.
In base al conteggio dei punti secondo il Metodo di Milton-Work, vengono definite:
- deboli le mani da 12 a 15 p.O.;
- medie le mani da 16 a 19 p.O.;
- forti le mani da 20 a 22 p.O.;
- fortissime le mani oltre 23 p.O., per le quali, soprattutto se sbilanciate, si può chiamare manche anche se il proprio compagno ha una mano bianca (con zero punti).
Quando le due mani della linea sono bilanciate, la forza della linea è data dalla somma dei relativi punti-onore.
Dal punto di vista della distribuzione, le mani possono essere considerate, a seconda del numero di carte di ciascun colore:
- bilanciate;
- semibilanciate;
- tricolori;
- sbilanciate ( monocolori o tricolori).              Vedi TAV. III

Tale suddivisione si basa sul presupposto che un colore si considera dichiarabile (può cioè essere nominato per la prima volta) quando è composto da almeno quattro carte.
Analogamente, poiché per giocare un colore come atout è generalmente necessario possedere complessivamente sulla linea almeno otto carte, per appoggiare un colore dichiarato dal compagno una sola volta bisogna avere almeno altre quattro carte in quel seme.

Quando le mani sono  sbilanciate e solo quando si sia trovato il fit, bisogna considerare anche i punti-distribuzione  (P.D.) contandoli secondo i seguenti valori:

- 3 punti  per ogni chicane;
- 2 punti  per ogni singolo;
- 1 punto per ogni doppio.

Vi ricordo però che anche gli onori (K, Q, J, T) posseduti nei semi corti debbono essere svalutati se non sono in pali in cui il vostro compagno ha dei controlli!
Per considerare nella giusta maniera la distribuzione, aggiungete 1 punto Distribuzione per ogni carta a partire dalla sesta posseduta in uno stesso colore in una mano monocolore.
Se, invece, avete una mano bicolore, con gli onori concentrati nei due colori, aggiungete:
- 1 punto D. per le bicolori 5-5 o 6-4;
- 2 punti D.  per le bicolori 6-5;
- 3 punti D. per le bicolori 6-6 o 7-5.
La somma dei punti Onori e dei punti Distribuzione (totale p.D.O.) vi fornisce inizialmente un'indicazione del potenziale esplosivo della vostra mano che verrà liberato in pieno qualora sia stato trovato il "fit" nella mano del compagno.
Se detto fit  non ci sarà, siate pronti a "riconsiderare" con minor ottimismo la vostra mano.
Ricordatevi che per iniziare la licita con una mano sbilanciata occorrono almeno 14 p.D.O.

I PUNTI SOSTEGNO (p.S.)

Nel caso in cui, quale rispondente, abbiate l'appoggio nel colore dichiarato dal vostro compagno, i punti distribuzione della vostra mano verranno conteggiati in maniera particolare.
Per quanto riguarda i punti Onore nulla di modificato: aggiungete soltanto 1 punto (e mai pių di uno) se avete un grosso onore di atout (A, K o Q) a condizione, tuttavia, che il valore delle vostre atout non superi quattro punti.
I punti Distribuzione sono invece cosė modificati:
- aggiungete 1 punto D. per ciascuna atout posseduta dalla vostra linea a partire dalla nona;
- se possedete almeno 4 atouts, conteggiate:
    . 5 punti D. per un vuoto;
    . 3 punti D. per un singolo.

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