La licitazione

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LE PRIME RISPOSTE DEL RISPONDENTE DOPO L'APERTURA DI 1 A COLORE

Le risposte all'apertura di uno a colore possono essere a seconda della forza anche distribuzionale della mano del rispondente:

- negative (passo);
- deboli (1 S.A.);
- invitanti (salto a 2 S.A.);
- limitative (aiuti nel colore di apertura);
- ambigue (nuovo colore a livello uno);
- positive (nuovo colore a livello due);
- forcing Manche (nuovo colore a salto):

Come regola generale, occorre sempre ricercare un possibile fit in un colore nobile: quindi, a prescindere dal caso di fit immediato nel seme maggiore dell'apertore, si deve licitare subito i pali quarti nobili, sia da parte del rispondente che da parte dell'apertore con l'eccezione che quando il rispondente ha una mano molto debole deve privilegiare, se ha il fit, l'appoggio diretto nel palo minore di apertura, ignorando il possesso di quattro carte nei colori nobili.
Per la scelta del colore della risposta iniziale, valgono le regole già viste per la scelta del colore dell'apertura iniziale:
- con due semi quarti si licita il colore più economico;
- con una bicolore si licita per primo il colore più lungo e, a parità di lunghezza, il più nobile tenendo peraltro presente che una risposta ambigua che liciti un colore a livello uno diviene invitante se il rispondente licita al turno successivo un nuovo colore e diventa forzante a Manche se il secondo colore è di rango superiore al primo (rever di risposta) poiché obbliga l'apertore a parlare a livello tre anche con mano debole se vuole fare un semplice riporto nel primo colore del rispondente.
Ricordatevi anche che la dichiarazione di un secondo colore da parte del rispondente "allunga" il primo colore licitato con una sola eccezione: con mano bicolore di 10÷11 p.O. con 4 carte in un nobile ed una quinta minore, è necessario che il rispondente "anticipi" la dichiarazione del colore nobile (ma ritorneremo sull'argomento per una spiegazione dettagliata).
Invece, la dichiarazione di un secondo colore, se più nobile del primo, non implica di sicuro una lunghezza ma può anche indicare solamente una forza (buon palo terzo ma punteggio di apertura).
- qualora i pali posseduti siano meno nobili di quello dell'apertore e non si abbia forza sufficiente per fare un cambio di colore 2 su 1, si licita 1 S.A.

Abbiamo visto finora che per rispondere alle aperture di uno a colore si dispone di tre tipi di risposte:
1. Il cambio di colore (licita di un colore differente da quello dell'apertore);
2. L'appoggio (licita del palo di apertura ad un livello superiore);
3. La licita a senza atout.
Nel Bridge gli obbiettivi finali della licitazione sono:
- dichiarare un buon contratto
- se possibile, chiedere la Manche o lo SLAM.
D'altronde i migliori contratti sono a cuori o a picche in quanto a parità di prese fanno guadagnare un punteggio maggiore (ciascuna presa con atout un colore nobile vale 30 punti mentre se l'atout è un colore minore vale solamente 20 punti); a volte è ancora più conveniente giocare a senza atout: si può prendere il top speculando sul fatto che la prima presa vale 40 punti anziché 30.
Ricordatevi inoltre che la ragione d'essere della dichiarazione è lo scambio di informazioni fra compagni che deve avvenire secondo un ben preciso codice.
Ebbene questo codice, per lo STANDARD ITALIA, prescrive che dopo un'apertura di uno a colore, se il rispondente vuole obbligare l'apertore a riparlare anche con una mano minima, egli deve licitare un nuovo colore (unica licita forcing).
Con delle mani di forza limitata, nel momento in cui ci si rende conto di avere un totale di otto carte in un colore maggiore, conviene dare subito l'appoggio visto che tali contratti sono i migliori.

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