La licitazione

Indice Standard Italia

Home Page

L'UTILIZZAZIONE MODERNA DELLE BICOLORI
Il nuovo colore


Oggigiorno diamo al termine "nuovo colore" un significato preciso: un giocatore annuncia un nuovo colore ogni qual volta licita un colore diverso da quello licitato precedentemente.
Normalmente la mano che consente la licita di due colori diversi è una mano bi o tricolore: se il secondo colore viene licitato a livello due, ciò significa che esso è almeno quarto e che il primo colore era quinto.
Inoltre, se il secondo colore è più nobile del primo o viene licitato a salto, si tratta di una bicolore forte in punteggio (da 17 a 19 p.O.) mentre se il secondo colore è più economico del primo si tratta di una bicolore debole.
Si definisce infatti bicolore debole la licita di un nuovo colore che permette al compagno, se lo desidera, di riportare al livello due sul primo colore nominato.
Si definisce invece bicolore forte (licita di rever) la licita di un nuovo palo che obbliga il rispondente ad esprimere la sua preferenza per il primo colore dell'apertore a livello tre: perché tale riporto non comporti pericoli se il rispondente ha una mano debole (proprio il minimo di 5 p.O.), la licita della bicolore forte può essere fatta con una mano di almeno 17 /18 p.O.
In entrambi i casi, licitando una bicolore annunciate che il vostro primo colore era almeno quinto ed il vostro compagno potrà spesso e senza pericolo, fare una semplice licita di preferenza nel vostro colore di apertura.
Abbiamo detto "normalmente": talvolta però saremo costretti al secondo turno a licitare, anche a livello due, un palo solamente terzo (ma ben onorato) sia per dare al compagno il possesso di una forza sia per anticipare quello di validi fermi nel colore per indagare la possibilità di chiamare una Manche a Senza Atout.
È facile allora comprendere che, utilizzata sotto forma di bicolore forte mediante la licita di un palo che il rispondente non dovrebbe possedere in base alla licita fatta, la dichiarazione di un nuovo colore di rango più elevato del primo è un valido aiuto quando, senza una licita evidente, la principale preoccupazione è quella di obbligare il compagno a riparlare.
Cerco di spiegarmi con un esempio.
Supponete di avere la seguente mano:                                                    ª AK5 - © 64 - ¨ AQJ965 - § KJ
Sulla vostra apertura di 1 ¨, il vostro compagno risponde 2 §.
Per dare la forza e la distribuzione, potreste licitare 3 ¨: così facendo dareste la sesta in un palo minore.
Dovreste però essere tentati di sondare le possibilità che vi offre il contratto di 3 S.A..
Il vostro compagno ha almeno10 p.O. e dovrebbe avere cinque carte di fiori o, comunque, vi ha dato una forza nel colore; inoltre, se non ha almeno la forza d'apertura, non deve possedere né quattro carte di cuori né quattro di picche perché altrimenti avrebbe dovuto anticipare la quarta nobile posseduta.
Visto che la vostra linea possiede almeno 28 punti Onore, certamente vi chiederete se il vostro partner ha sufficienti fermi a cuori per giocare 3 S.A..
Potete chiederglielo licitando le picche a livello due anche se il palo è terzo! Così facendo lo ingannerete in qualche misura sulla vostra distribuzione, ma il fine giustifica i mezzi ed il Regolamento lo consente in quanto sono ammesse licite fuori sistema purché non basate su accordi espliciti con il compagno (ma attenzione, frequenti licite fuori sistema con un partner abituale fanno presto a diventare licite codificate e pertanto non più casuali!).
D'altronde, quale pericolo correte? Se il vostro compagno ha il fermo a cuori liciterà 2 S.A. e 3 S.A. con un doppio fermo.
Il pericolo maggiore deriva dal fatto che possieda quattro carte di picche ed una mano di almeno 13 p.O. con la quale si riservava di fare un rever di risposta: ma anche in questo caso il pericolo è minimo perché (se il vostro compagno è un buon giocatore, vi darebbe la sua mano con un semplice appoggio a picche, se appoggia un vostro palo quarto deve avere quattro carte di appoggio e se ha licitato la prima volta a livello due con una quarta nobile è perché aveva almeno 13 p.O.).
Sul 3 ª allora liciterete 3 S.A. facendo intendere al vostro compagno che era questo il contratto che volete giocare nel caso egli abbia buoni fermi a cuori ed egli passerà o riporterà a 4 ª.
Se il vostro compagno non è invece affidabile nella licita e sul vostro 2 ª "chiude" a 4 ª con un salto che potrebbe ostacolare la chiamata di un possibile SLAM, vorrà dire che vi troverete a giocare il contratto di Manche nel nobile con il fit Moysiano (ossia con la 4-3), il che non è poi tanto tragico potendo tagliare una cuori, se necessario, dalla parte corta di atout.
Per concludere, se trattate prudentemente "il nuovo colore", non ve ne deriveranno mai grossi guai.

<<<

>>>