La licitazione

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CAPITOLO SETTIMO

SECONDA DICHIARAZIONE DEL RISPONDENTE
CON UNA MANO MONOLORE



Prima di tutto, sia ben chiaro che una mano si deve considerare monocolore quando possiede un solo seme lungo di almeno sei carte.
Sapete anche che i migliori contratti di Manche sono 4 © e 4 ª e in via subordinata 3 S.A..
Infine seguono 5 § e 5 ¨ che sono obiettivi piuttosto rari: in generale si preferisce giocare 3 S.A.; se le mani sono più forti, ci si orienta a giocare i contratti di SLAM (6 § o 6 ¨).
In questo capitolo, non esaminando le mani di appoggio, considereremo le diverse eventualità possibili: il contratto finale potrà essere un parziale o una Manche.
Ma una cosa è sicura: a lato della monocolore, non vi è accordo su nessun altro colore.
Ed ecco la situazione che esamineremo: il rispondente possiede una monocolore di sei o più carte, monocolore che non è stata appoggiata dall'apertore nel corso della sua prima dichiarazione.
Questa precisazione vi consente di comprendere e di ricordare le seguenti regole generali:

- Tranne nel caso di lunghe eccezionali, senza un numero minimo di carte o di onori presso il compagno, si tro-
  verà difficoltà ad affrancare il colore per un suo sfruttamento a Senza Atout.
- Senza speranza di Manche, sarà preferibile giocare un contratto parziale nel colore più lungo sulla linea e ciò
  anche se il totale minimo di otto atout non sarà assicurato.

Come al solito il capitolo si articolerà in paragrafi, ciascuno dei quali rifletterà una delle seguenti situazioni:

- l'apertore ha fatto una seconda dichiarazione debole;
- l'apertore ha fatto una seconda dichiarazione ambigua;
- l'apertore ha fatto una seconda dichiarazione invitante;
- l'apertore ha fatto una seconda dichiarazione forte o forzante.

Ed ora che abbiamo illustrato il piano generale del capitolo, cominciamo con l'esaminare il caso in cui l'apertore abbia fatto una prima dichiarazione debole.

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