Abbiamo già detto che per le aperture a livello di uno si rimanda allo Standard Italia, in quanto le situazioni che sono state esaminate sono, in linea di principio, le stesse che si incontrano nella quinta nobile di stile francese.
Le sole differenze fra i due sistemi riguardano le quattro sequenze riportate nello specchietto sottostante al quale rimandiamo per riferimento.


Alcuni di voi rimarranno delusi dall'approccio che ho dato alla Quinta Nobile, ma non so cosa farci.
Ho pensato, e fermamente ritengo, che lo Standard Italia abbia una sua grande validità soprattutto per quanto riguarda il sistema base (apertura a livello di uno non interferita); mentre può essere reso più aggressivo nelle interferenze, negli interventi e nelle aperture a livello due.
Ed allora perché rallentare l'ingresso dei nuovi adepti nel mondo del bridge ricambiando totalmente le regole base della dichiarazione, quando la loro prima necessità è quella di migliorare notevolmente il gioco con la carta?
Perché far perdere loro tempo e denaro nel tentativo di inserire nuovi passaggi licitativi artificiali anziché approfondire quanto già si è studiato (Standard Italia) e dedicare il tempo che avanza ad un approfondimento delle tecniche di gioco che sono quelle che consentiranno loro di ottenere risultati tangibili?
Tenete sempre presente, infatti, che tutti i buoni sistemi portano a chiamare la stessa manche con buona probabilità ma poi, una volta che il contratto è stato chiamato, spetterà ai giocatori il mantenerlo o il riuscire a batterlo.
Non bisogna costringere i novizi a cambiare continuamente sistemi licitativi, anche perché moltissimi di loro resteranno novizi a vita sia per incapacità intrinseca di migliorarsi, sia per l'età ormai avanzata in cui si sono avvicinati al bridge.
Non è giusto che queste persone siano messe nella condizione di aggiungere continuamente nuovi dubbi alle incertezze che erano rimaste al termine dei corsi iniziali.
Diverso è il discorso per chi, invece, ha le capacità di migliorarsi: è giusto che studi ed impari nuovi sistemi perché è dalla conoscenza delle differenti sequenze licitative assegnate a mani uguali che può concretizzarsi il sistema licitativo (di coppia) e le convenzioni e gadget licitativi prescelti.