La licitazione

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SECONDA DICHIARAZIONE DELL'APERTORE
DOPO LA RISPOSTA DI 1 A COLORE


La seconda dichiarazione dell'apertore dipenderà, oltre che dalla risposta iniziale del compagno, anche dalla forza della sua mano e dalla distribuzione posseduta.
Analizzeremo quindi le risposte che potranno essere date a seconda del tipo di mano dell'apertore.

A. Mano bilanciata debole

Con mano bilanciata debole (11÷15 p.O.) e distribuzione 4-3-3-3 o 4-4-3-2 le possibili seconde licite dell'apertore sono:

  - S.A. a livello;
  - altro colore a livello 1;
  - appoggio nel colore del compagno.

La prima risposta del compagno può dare la possibilità all'apertore di esprimersi a livello uno: tale capacità è massima dopo la sequenza  1
§  -  1 ¨  e diventa minima  dopo una risposta iniziale di 1 ª; in effetti in questo caso esiste solo la possibilità della seconda dichiarazione di 1 S.A..
Qualora  la sequenza licitativa  lo consenta, è indispensabile licitare anche un palo quarto nobile.
Un principio da applicare senza eccezioni in tutti i sistemi a base naturale è quello di dare priorità alla licita dei colori nobili (ricordo ancora una volta che le migliori manche sono 4 CUORI o 4 PICCHE che comportano in primo luogo la ricerca del fit 4-4 in questi due colori).

Supponiamo che apriate di 1 § con la mano a lato:
Sulla risposta di  1
¨, licitate 1 ©.
Se il vostro  compagno non vi appoggia, potrà sempre nominare le picche se ne ha quattro.
La risposta "1 su 1" permette dunque, qualora non vi sia interferenza avversaria, di trovare senza possibilità di errore il "fit" 4-4 in un colore nobile.

ª KQ65
© KJ72
¨ 9
§ AT74

Tuttavia, dopo questo tipo di licite, ad esempio dopo la sequenza: 1 § - 1 © - 1 ª, il rispondente poco sa sulla distribuzione della mano dell'apertore.
Dalle informazioni ricevute sa che l'apertore possiede almeno quattro carte di fiori ed almeno quattro di picche mentre non ne ha quattro di cuori. Potrebbe allora avere la distribuzione    bilanciata, ma potrebbe avere anche una mano bicolore 5-4 o ancora più sbilanciata.
Senza colore nobile annunciabile a livello uno, l'apertore con una mano bilanciata (4-3-3-3 o 4-4-3-2) deve fare una licita a Senza Atout.
Si dichiara quindi 1 S.A. qualora non si abbia l'appoggio quarto nel colore licitato dal rispondente e con l'eventuale secondo palo meno nobile di quello licitato dal compagno.
Con mano bilanciata, quindi, un eventuale secondo colore quarto non deve essere licitato a livello due perché darebbe una mano sbilanciata, di maggior forza e col primo palo almeno quinto.
Un nuovo colore a livello uno, invece, non indica necessariamente una maggiore forza né allunga il primo; può però indicare una mano bi/tricolore anche di buona forza (fino ad un massimo di 17 p.O.): anche se la licita di un altro colore a livello uno non è forzante, il rispondente anche con soli 7÷8 p.O.  deve tenere aperta la dichiarazione.

B. Mano bilanciata forte

Con una mano bilanciata forte (19÷20 p.O.) si dichiara a salto:

- a 2 S.A. qualora il rispondente  abbia licitato a livello uno  anche se si ha quarta di appoggio  nel colore minore licitato dal
  rispondente (unico caso possibile: Ap. 1
§  - Risp. 1 ¨).
- a MANCHE in un nobile qualora l'apertore abbia l'appoggio quarto nel palo nobile licitato dal rispondente.
  Tale salto direttamente a Manche  non deve essere inteso  come una dichiarazione conclusiva: l'apertore  indica  la forza
  della sua mano tale da permettere la chiusura a Manche anche se il rispondente ha una mano minima di soli 5 p.O.
  Quindi, se il rispondente possiede una bella mano tale da intravedere, unita ai 19÷20 p.O. dell'apertore, la possibilità di
  uno SLAM, deve continuare la licita.

C. Mano semibilanciata debole

Con una mano semibilanciata debole (12÷15 p.O., ma anche 16 se il colore quinto è un colore minore), la seconda dichiarazione dell'apertore dopo l'ambigua risposta uno su uno dipende dalla forza della sua mano. Con un punteggio fino a 14 p.O. è preferibile licitare 1 S.A. e considerare la mano come se fosse una bilanciata debole; con forza maggiore (15÷16 p.O.) è decisamente meglio ripetere il palo di apertura (sempre che abbia almeno due onori) trattando la mano come monocolore.

D. Mano semibilanciata forte

Con mano semibilanciata nobile di forza 16÷20 p.O., si apre di  1 ©/1 ª e dopo la risposta a livello uno del rispondente si dichiara:

  - 2 S.A. a salto o in rialzo con 16÷18 p.O.
  - 3 S.A. a salto con 19÷20 p.O.
   
Con mano semibilanciata forte con un palo quinto minore, la forza della mano è di 19÷20 p.O. (con 16÷18 p.O. avreste infatti aperto di 1 S.A.): il comportamento dell'apertore è come quello che avrebbe con una mano bilanciata: salto a 2 S.A..
Tale licita può essere fatta anche con 18 p.O. con un bel palo quinto che aumenta il valore intrinseco della mano stessa.

E. Mano monocolore debole


Con mano monocolore debole di 12÷15 p.O. si dovrà ripetere il colore di apertura come per la semibilanciata di 15÷16 p.O..
La precisazione di quale tipo di mano si tratta potrà avvenire solo se il rispondente tiene aperta la licita: una successiva licita a S.A. mostra una mano semibilanciata mentre una ulteriore ripetizione del colore indica una bella monocolore almeno sesta.
Con una mano molto sbilanciata (almeno sette carte nel colore) al secondo giro di licita è meglio concludere direttamente a Manche.

F. Mano monocolore forte

Con una mano monocolore forte di 16÷18 p.O. l'apertore dovrà ripetere a salto il colore di apertura; la dichiarazione non è forzante.
Con una mano particolarmente sbilanciata ed un bel palo almeno settimo si potrà saltare direttamente a manche.

Con mano monocolore e forza di 19+ p.O. sicuramente si hanno quattro o meno perdenti; l'apertura esatta è quella di DUE A COLORE.


G. Mano bicolore debole

Con mano bicolore debole (12÷15/16 p.O.), dopo aver aperto nel palo più lungo si dichiara sempre il secondo palo se è possibile licitarlo a livello uno; è possibile licitarlo a livello due solo se esso è di rango meno nobile del primo ma superiore all'eventuale colore licitato a livello due dal rispondente.
Ciò naturalmente vale solo per le bicolori in cui i due pali hanno diversa lunghezza: infatti, se sono di uguale lunghezza ed almeno quinti si deve aprire sempre nel più nobile talché il secondo colore potrà essere sempre nominato.
Con bicolore 6-4 con sesta nobile e quarta minore è invece preferibile la ripetizione del palo nobile sesto.
Quando il secondo colore è più nobile del primo licitato, esso non può essere licitato a livello due ed è quindi necessario trattare la mano come se fosse una monocolore o come una semibilanciata a seconda della concentrazione o meno degli onori.
Qualora il secondo colore della bicolore è proprio il palo licitato in risposta dal rispondente, la forza della mano deve essere rivista come mano di appoggio il che ne aumenta il valore intrinseco ed i punti distribuzione vanno conteggiati, come vi è stato già insegnato, in modo particolare: i cosiddetti punti S.

H. Mano bicolore forte


Con mano bicolore forte (17÷18 p.O.) occorre far capire subito la propria forza al compagno che, data la risposta iniziale ambigua, potrebbe decidere altrimenti di non continuare la licita.
Si deve quindi dichiarare il secondo palo a salto o in appoggio al palo licitato dal compagno se di rango inferiore al primo; basta licitarlo a livello due senza salto se invece di rango superiore a quello licitato dal rispondente.
La licita, comunque, essendo limitata superiormente in punteggio non è forzante ed il compagno potrebbe decidere ugualmente di passare solo però in presenza di un minimo assoluto.

I. Mani tricolori

Le mani tricolori possono avere distribuzioni 5-4-4 o 4-4-4-1; le prime vengono trattate alla stessa stregua delle bicolori e al secondo giro viene privilegiato il colore che meglio renda l'idea della forza della mano.

La tricolore con distribuzione 4-4-4-1 costituisce un problema di tutti i sistemi a base naturale in quanto spesso l'apertore non riesce a licitare tutti e tre i  suoi pali per non dare informazioni errate sulla sua distribuzione, correndone però ugualmente il rischio.

Nello Standard Italia è stato deciso di trattare le tricolori sempre nel colore più economico e in particolare:

- Tricolore debole (12÷14 p.O.). Al secondo turno si appoggia il palo del compagno (se posseduto) oppure si licita a livello uno un altro palo oppure 1 S.A. qualora il rispondente abbia licitato 1 ª,  palo coincidente con il singolo dell'apertore (ricordatevi che dopo l'apertura di 1 § se il rispondente licita 1 S.A. promette quattro carte di fiori e 8÷10 p.O.).

- Tricolore media (15÷17 p.O.). Al secondo turno si appoggia a salto il palo licitato dal rispondente o si licita uno su uno un altro colore oppure 1 S.A. qualora si possieda il singolo nel colore licitato dal rispondente (ª).

- Tricolore forte (18÷21 p.O.). Spesso si sarà costretti a mentire al compagno sulla lunghezza del palo di apertura effettuando (qualora non si abbia l'appoggio nel palo licitato in  risposta) un rever sul palo nobile più economico.
Con le quattro carte nel palo nobile di risposta, si appoggerà direttamente a Manche.
Con mano massima (19÷21 p.O.) ed un Asso o Re secchi nel colore licitato dal compagno si può trattare la mano come se fosse una bilanciata forte ed effettuare il salto a 2 S.A..

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